- 9 Febbraio 2024
- Posted by: ad-marilena
- Categoria: News
Negli ultimi tempi, il concetto di sostenibilità aziendale, bilancio sociale e indici ESG (Environmental Social Governance) hanno assunto una dimensione estremamente diffusa e cruciale. Non si tratta di una moda passeggera, ma di un nuovo modo di interpretare l’impresa che rappresenta un futuro imprescindibile per azienda, di qualsiasi dimensione e settore. Ma in concreto cosa significa? Cosa deve fare l’imprenditore domani mattina?
Il legislatore sta spingendo sempre di più verso la sostenibilità, introducendo nuovi obblighi e regolamenti più o meno diretti. Questo ha di certo il sapore di coercitivo e fa percepire la sostenibilità come l’ennesimo adempimento burocratico, ma non è così. Al di là dell’obbligo di legge e del dovere etico e morale che risiede nella sostenibilità, vi è un aspetto economico e strategico, strettamente connesso al successo duraturo dell’impresa sul mercato.
Se anche non ci sta a cuore il benessere del pianeta in cui viviamo noi e i nostri figli o chi verrà dopo di noi, come imprenditori ci sta sicuramente a cuore la ricaduta economica di pratiche non sostenibili. Basti pensare alle perdite economiche derivanti dalle grandinate e altri eventi atmosferici inaspettati della scorsa estate (eventi che saranno sempre più frequenti e dirompenti nel prossimo futuro) o la difficoltà di reperire materie prime in tempi e costi ragionevoli a causa delle instabilità geopolitiche internazionali: questi sono solo alcuni esempi di un contesto molto più ampio che ci invita a riflettere su come gli obiettivi dell’agenda 2030 dell’ONU, i così detti SDG’s, siano temi di interesse anche economico oltre che ambientale e sociale.
La sostenibilità invita a una riconsiderazione complessiva dell’economia aziendale. L’approccio tradizionale, focalizzato sulla mera acquisizione del cliente, produzione, vendita e verifica della marginalità, lascia spazio a una strategia a 360 gradi. Questa strategia richiede l’adozione di modelli di business sostenibili, nel senso di considerare il beneficio che genera l’azienda in termini di beneficio alla comunità, dall’attenzione al benessere dei dipendenti alle ricadute sull’ambiente naturale e sociale in cui opera la mia azienda.
Cosa devo fare come primo passo?
Il primo passo verso un impegno consapevole di sostenibilità in azienda è “mettere nero su bianco” il credo dell’azienda e dell’imprenditore esplicitando la sua missione, la sua visione futura, gli obiettivi di sostenibilità e le azioni per raggiungerli. Alle volte tornando alle origini e raccontando la storia da cui nasce l’idea stessa di fare impresa. L’azienda (e l’imprenditore) è chiamata ad acquisire una maggior consapevolezza di sé, un processo di presa di coscienza che di per sè rappresenta un esercizio molto utile di questi tempi per affrontare con rinnovata fiducia e sicurezza le sfide del mercato.
Dalla teoria alla pratica
Definita la politica aziendale per quanto riguarda la sostenibilità in azienda e la strategia con cui si vuole intraprendere tale percorso, il passo successivo è quello di mettere a terra le diverse progettualità e renderle misurabili.
Per dare concretezza all’impegno in sostenibilità dell’azienda, è necessario introdurre nuovi e specifici indicatori all’interno della contabilità e degli indici di bilancio. Imponendo al titolare d’azienda e a chi lo affianca in questa transizione, un approccio più ampio e innovativo, una visione olistica e di lungo termine dell’attività imprenditoriale. Tutto questo si concretizza in documenti quali il bilancio sociale (o bilancio di sostenibilità o report d’impatto, che non sono esattamente la stessa cosa ma sono affini), che dà evidenza dei valori aziendali e dell’impegno verso pratiche responsabili.
La sostenibilità può essere vista come un obbligo o un’opportunità, in entrambi i casi è un passaggio inevitabile per chi intende restare nel mercato per i prossimi 5 anni e più. Di certo non è un percorso facile da affrontare se si parte da zero e il rischio di cadere nella tentazione di green washing è reale, per questo consigliamo di affidarsi ad un team di esperti soprattutto in una prima fase progettuale di avvio e definizione della strategia.
Per chi cerca supporto in questo percorso, il nostro studio Marta Rico offre consulenze mirate sulla strategia di sostenibilità aziendale (o RSI – Responsabilità Sociale d’Impresa) e sulla redazione della documentazione collegata (bilancio sociale, bilancio di sostenibilità e relazione d’impatto per società benefit o B-Corp). Grazie alla collaborazione con una rete di esperti, possiamo guidare le imprese nella valorizzazione delle loro pratiche sostenibili, rendendo tangibile l’impegno verso un futuro più responsabile e prospero.
Per ulteriori chiarimenti o approfondimenti, lo Studio Rico rimane a disposizione.